Glarona 1552-1952 (0529-4)

Comunicato:
Presenti il consiglio federale in corpore e i delegati di tutti i cantoni, festeggia Glarona i seicento anni d'appartenenza alla Confederazione con patriottiche festosità: un imponente e vario corteo, commoventi cerimonie, e un solenne “Festspiel”.

Commento:
S'elevano simboliche le pure cime nel paese di Glarona: austere e forti valli montane,/ dove irresistibili scaturiscono le sorgenti della libertà,/ vegliate dai vigorosi pastori che scendono armati di balestra al piano. Giugno 1952: annuncia, il fragore dei mortaletti che chiamano a raccolta il popolo, la festosa ricorrenza di memorabili riscatti:/ celebra Glarona il sesto centenario d'appartenenza alla Confederazione./ Solenne e suggestivo sfila per la capitale il corteo storico. Sulla tribuna d'onore, attorno a Kobelt, i consiglieri federali, i delegati di tutti i cantoni, gli ufficiali, il generale Guisan in borghese. Son tornati gli Alamanni - feroci guerrieri e rudi paesani - a conquistar la valle della Lindt,/ sordi dapprima ai sermoni del Monaco irlandese San Fridolino, che diverrà poi - effigiato sulla bandiera - patrono del paese./ Tra gli stendardi di Zurigo e dei cantoni primitivi il vessillo glaronese,/ che dalla eroica battaglia di Näfels sventolerà con pari diritti nel campo confederato./ Zwingli segue i glaronesi a Marignano: nessuno ascolterà la sua condanna del servizio mercenario. Non rinuncia certo il colonnello Freuler a costruire, grazie alle mercedi francesi, un fastoso palazzo a Näfels./ Un ennesimo quadro: i tempi napoleonici, breve istante di gioiosa vertigine./ Alberi della sperata libertà.../ ma sul tronco dell'ordine e della pace l'ascia del dittatore./ Le truppe di Suvaroff invadono il paese. Così rivive, nella fantasia popolare, la storia di Glarona, in suggestiva cornice:/ completano il vivente compendio le immancabili scene pastorali, e l’epopea del formaggio di capra, gloria e fama della regione./ Spiritosamente ricorda il corteo i bagni termali - ma impossibile ormai enumerarne altre ricchezze./ Al romanticismo della riesumata diligenza/ tutti i comuni e le società cantonali fanno scorta con la sventolante sintesi delle bandiere./ Sintesi cristallizzatasi la sera nella solenne rappresentazione storica./ Si raduna il popola attorno ai narratori che declamano il patto d'alleanza del 1352, base della libertà glaronese oggi sei volte centenaria./

Communiqué_0529.pdf