L'addio del Consigliere federale on. Chaudet / Di nuovo un rappresentante della Svizzera italiana nel Governo federale (1242-3)

Comunicato:
L'alto magistrato vodese ha diretto per 12 anni il Dipartimento federale militare - Breve retrospettiva e ultimo discorso suo di fronte alle Camere. / Brillantemente eletto fin dal primo scrutinio, il nuovo consigliere federale on. Celio presta giuramento.

Commento:
12 anni fa prestarono giuramento i consiglieri federali Holenstein, Chaudet e Lepori. Il vodese Chaudet ha diretto, dal 1955, il Dipartimento militare prefiggendosi di ammodernare il nostro esercito. Occorreva risolvere il problema del carri armati, abituare i nostri soldati alle armi atomiche tattiche, introdurre divisioni integralmente meccanizzate, e sostituire, infine, le squadriglie di “Venom”,rapidamente invecchiate, con velivoli che fossero al livello degli armamenti stranieri// Il tenace Chaudet fu di fronte a scelte difficili, come quelle fra “Mosquito” e “Bantam” nel settore delle armi anti-carro,// e dovette decidere se l'adozione dell'aereo francese da combattimento MIRAGE III giustificasse la spesa di oltre un miliardo. Dall'uragano dei MIRAGE dell’estate ‘64 sono trascorsi 2 anni, che l’on Chaudet ha saputo utilizzare per rimettere in sesto e rafforzare il suo criticato Dipartimento// Le ultime parole del consigliere federale dimissionarlo raccolgono incondizionati applausi dall'Assemblea, che subito dopo, procede all'elezione del suo successore// La frazione radicale ha designato il consigliere nazionale Nello Celio, particolarmente qualificato sotto ogni aspetto// I consiglieri nazionali Chevallaz, di Losanna, e Schmidt, di Ginevra, pure candidati, già sembrano consci dell'esito dell'elezione. II presidente del Nazionale, Schaller, annuncia l'esito dello scrutinio// Con l'on Nello Celio, un ticinese accede per la sesta volta al Consiglio federale: Parlamento e pubblico si rallegrano che la Svizzera italiana sia di nuovo rappresentata nell’esecutivo// II Canton Vaud, deve invece rinunciare, per il momento, al tradizionale seggio. Tuttavia, com'è stato commentato con comprensione da parte romanda, la decisione della maggioranza va interpretata unicamente a favore del Ticino e non contro la Svizzera francese//

Communiqué_1242.pdf