Veleni (1588-1)

  • italiano
  • 1974-01-11
  • Durée: 00:06:51

Description

Comunicato:
Realizzazione Rolf Lyssy. A partire dal 1° aprile 1974 tutti i prodotti contenenti sostanze tossiche devono portare un'indicazione che segnala il loro grado di tossicità. Si tratta di misure che sono basate sulla legge federale relativa al commercio di sostanze tossiche e che devono proteggere tutti quelli che devono manipolare dei prodotti velenosi. Il pericolo di avvelenamento dovuto al numero ognora crescente di prodotti chimici usati in casa è fortemente aumentato. Ogni anno si registrano oltre 500 casi gravi di avvelenamento tra i bambini. Questo documentario illustra i pericoli a cui sono esposti bambini e adulti che manipolano prodotti tossici e come si possono evitare delle conseguenze spesso gravi per la nostra salute.

Commento:
"Nulla in sé è veleno è la dose soltanto che fa della cosa un veleno". Questo detto di Paracelso mantiene tuttora la sua validità. Il signor Walter Führer dell'Ufficio federale della sanità pubblica ci dimostra che effettivamente l'avvelenamento non è provocato dalla cosa, ma dal quantitativo.// Un suggestivo esempio del fatto che l'avvelenamento dipende dalla dose è dato dal sale di cucina. Normalmente il sale è usato in piccole quantità, senza che ne risultino danni. Se però la quantità è aumentata, le conseguenze possono essere mortali. Già questa piccola dose, appena 12-13 grammi, è mortale per un lattante. Un bambino di 4 anni, di un peso di 20 chili, è avvelenato mortalmente da una dose di 40 grammi. Un quantitativo di 165 grammi di sale da cucina può avere effetti letali per un adulto.// Un'infinità di prodotti più o meno velenosi circolano nella nostra società ed una parte considerevole di essi sono addirittura impiegati in casa. All'origine degli avvelenamenti sono nella maggior parte dei casi i medicinali, i cosmetici, i detergenti. // Detergenti ed altri articoli di uso domestico non devono trovarsi a portata di mano dei bambini. Sono da conservare al posto giusto, cioè inaccessibile ai piccoli, per preservali dal rischio di avvelenamenti. I più minacciati sono i bimbi da un anno e mezzo a tre anni. Qualsiasi prodotto, anche il più pericoloso, diventa per essi un giocattolo. Incoscienza, ma spesso anche un troppo comodo lasciar fare da parte dei genitori, sono all'origine di tragici casi. Basterebbe a dimostrarlo il fatto che annualmente si registrano oltre 500 casi gravi di avvelenamento appartenenti al suddetto gruppo di età. L'idea che bisogna ricorrere al latte come antidoto è falsa, dato che in determinate circostanze il latte può accentuare gli effetti del veleno. È sempre necessario chiamare il medico e fornirgli le indicazioni essenziali: età della persona avvelenata, prodotto e quantitativo da essa ingeriti e tempo trascorso.// Ma anche bambini tra 4 e 5 anni sono esposti in casa allo stesso pericolo. La maggior causa di avvelenamenti è rappresentata dai medicinali. Sui 500 casi gravi di avvelenamenti infantili il 48% trova appunto qui la sua causa. Ed anche qui trascuratezza e negligenza dei genitori comportano grandi pericoli per i bambini. Questi ultimi non si possono rendere conto che il loro gioco può avere conseguenze terribili.// Questa chiusura realizzata all'estero è ermetica per i bambini dato che è impossibile aprirla senza un dispositivo speciale, nel caso specifico una moneta. Quest’altra chiusura è anch'essa garantita contro il rischio che i bambini possano aprirla: bisogna premere svitare nello stesso tempo! // Anche con tutte le precauzioni immaginabili e possibili bisogna sempre tener presente che i medicinali sono da tenere ermeticamente chiusi. Né mancano gli esempi che dimostrano come anche gli adulti possono essere esposti al pericolo di avvelenamenti gravi. L'impiego di qualsiasi prodotto che emana vapori velenosi comporta dei rischi. Soltanto l'apporto continuo di aria fresca preserva con sicurezza dall'avvelenamento che in taluni casi può provocare danni gravissimi alla salute o addirittura la morte.// Perché gli adulti siano consci della pericolosità di un prodotto la legge sui veleni impone l'apposizione di una fascetta colorata sull'imballaggio. Vi si devono precisare: classe del veleno, numero controllo dell'Ufficio federale della Sanità, contenuto del prodotto e avvertimenti corrispondenti. Le classi 1 e 2 sono contrassegnate con una fascetta nera e un teschio. La classe 3 con una gialla, mentre il rosso contraddistingue le classi 4 e 5.// Queste misure che figurano nella legge sui veleni e che entrano in vigore dal primo di aprile devono concorrere a limitare il rischio di avvelenamenti.//

Communiqué_1588.pdf
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