Consigliere federale Petitpierre (0221-1)

  • tedesco, francese
  • 1945-01-05
  • Durata: 00:09:58

Descrizione

Comunicato:
[Nessun riassunto del contributo nel comunicato]

Commento:
Il 14 dicembre 1944 l’Assemblea federale, dopo aver preso commiato dal Consigliere federale dimissionario on.le Pilet-Golaz, procede all’elezione di un nuovo consigliere federale. Dei 239 membri dell’Assemblea solo tre sono assenti. Le schede vengono raccolte e contate. Quindi il presidente del Consiglio nazionale on.le Aeby, proclama il risultato dello scrutinio. Il Consigliere federale on.le Leimgruber pronuncia la formula di rito. Il Consigliere federale Petitpierre di Neuchâtel torna al proprio posto. A presidente della Confederazione per il 1945 è stato eletto il Consigliere federale von Steiger, al quale colleghi e deputati rivolgono cordiali felicitazioni. La collaborazione stretta ed amichevole dei membri del nostro governo è un fattore politico importantissimo. Il Presidente von Steiger parla al popolo svizzero. Dopo cordiali parole d’augurio per il 1945, egli rivolge un caldo e commovente appello a tutti gli svizzeri perché contribuiscano al dono svizzero, spontaneamente, generosamente, con gioia. Un treno speciale conduce il nuovo Consigliere federale nel suo cantone d’origine. L’on. Petitpierre è il quinto neocastellano eletto alla più alta carica. La gioia di Neuchâtel in seguito a quella brillante elezione si manifestò attraverso le accoglienze festosissime e commoventi fatte a Max Petitpierre. I Consiglieri federali non sono in primo luogo i rappresentanti dei loro cantoni e devono rimanere al disopra degl’interessi locali. Comprendiamo bene la gioia dei nostri confederati neocastellani che vedono un loro concittadino chiamato a servire il paese nelle più alte cariche. I Petitpierre sono patrizi di Couvet,nel Val de Travers, un’amena borgata situata sulle rive dell’Areuse. L’onorevole Petitpierre non ha mai abitato a Couvet. Da varie generazioni i suoi maggiori si sono stabiliti a Neuchâtel, e ne hanno acquistata la cittadinanza. A la Chaux-de-Fonds l’on. Petitpierre, allora Consigliere agli Stati, ha presieduto per qualche anno la Camera degli Orologi, approfondendo i problemi economici e sociali del momento. È a Neuchâtel che il nostro nuovo Consigliere federale ha frequentato le scuole ed ha terminato i suoi studi. Laureatosi in legge, divenne presto professore all’Università. Eletto deputato al Gran Consiglio neocastellano entrò poco dopo al Consiglio degli Stati. E nelle vie della graziosa città il nuovo magistrato federale incontra numerosi compagni d’infanzia che tutti si rallegrano della sua elezione. Ecco appunto Monsieur Matthey che ha seguito le lezioni di religione con l’on. Petitpierre… ed alla stazione incontriamo il signor Hunziker, un compagno di scuola elementare. Uguali inizi, orientamento diverso, ma perdurare delle vecchie amicizie. Il Consigliere federale Petitpierre ci ha concesso un’intervista e siamo in cerca della sua casa. Questa dev’essere la strada giusta. Ecco appunto un esploratore. Dov’è la casa del Consigliere Petitpierre? E chi sarà mai quello esploratore? Si capisce, non poteva essere altrimenti: è Francesco, figlio maggiore del nuovo Consigliere. Siamo particolarmente grati dell’accoglienza fattaci, perché veder la propria casa invasa dai cineasti con tutto il loro armamentario dev’essere stato un bel grattacapo per i signori Petitpierre, specie poco prima di un trasloco a Berna. La carica di consigliere federale implica l’abbandono di tante cose care ed una dedizione completa alla cosa pubblica. L’onorevole Petitpierre acconsente, alla nostra richiesta di formulare un augurio al popolo svizzero per il 1945, egli incita tutti i suoi concittadini all’unione ed alla solidarietà sociale.

Communiqué_0221.pdf
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