La protezione civile come protezione individuale (1017-2)

  • italiano
  • 1962-05-18
  • Durata: 00:01:49

Descrizione

Comunicato:
Nell'esposizione BEA, a Berna, è stato studiato il problema della protezione delle aziende agricole nella guerra atomica.

Commento:
Per la protezione civile - una delle preoccupazioni del momento - ogni famiglia deve riservare un apposito locale. Il singolo deve avere a disposizione provviste sufficienti, in più delle derrate selezionate dalla Protezione Civile che gli permetteranno di vivere due o tre giorni in un locale sprovvisto di cucina./ Una riserva d'acqua pura è naturalmente indispensabile. Ma tutte queste precauzioni si rivelerebbero inutili se non si avesse pensato in precedenza alla protezione dell'agricoltura, riparando - in tempo utile - dagli influssi radioattivi la casa e l'aia, le scorte e i sili./ In ogni singolo comune si dovrebbero istruire squadre specializzate, in grado di scoprire e di misurare la radioattività./ Non tutte le cadute radioattive compromettono o annientano la vita e la vegetazione. Spesso la produzione agricola può continuare, se il contadino è al corrente dei suoi compiti. Per prima cosa egli deve eliminare i residui radioattivi./ A Berna, in un'esposizione agricola, gli agricoltori vengono istruiti sui mezzi di protezione della loro famiglia, del bestiame e dei campi. Anche nel futuro, l’agricoltura rimarrà la risorsa principale della nostra popolazione./

Communiqué_1017.pdf
Questo documento è stato salvaguardato con il sostegno di Memoriav.
19667 Documenti in collezione
Commenti
Commenti