L'apparecchio N20 "vola"! (1160-2)
- italiano
- 1965-04-16
- Durata: 00:00:46
Descrizione
Comunicato:
L’aereo N20, primo modello svizzero a reattore, la cui costruzione fu sospesa nel 1953 in piena fase di sviluppo per motivi finanziari, effettua un volo dimostrativo, trattenuto da una gru, sul luogo stesso dove avrà definitivamente sede, il museo dei trasporti di Lucerna.
Commento:
Nel gennaio 1954 fu collaudato a Emmen il prototipo del primo apparecchio svizzero a reattori. Tuttavia l’Aiguillon N20 che doveva svilupparsi da tale modello vola qui per la prima volta e per l’ultima nel museo lucernese dei trasporti. Nel 1945 è stato preconizzato per il nostro esercito come l’apparecchio a multiformi impieghi e che effettivamente era all’avanguardia tra tutti i tipi di aerei del suo tempo. Il N20 era il primo apparecchio a forma di Delta e il primo fornito di un sistema di propulsione a doppio flusso, una novità che soltanto anni dopo doveva trovare applicazione nelle costruzioni straniere. Forse la Svizzera ha lasciato passare a quell’epoca la grande chance di avere un suo proprio aereo da combattimento./
Communiqué_1160.pdf
L’aereo N20, primo modello svizzero a reattore, la cui costruzione fu sospesa nel 1953 in piena fase di sviluppo per motivi finanziari, effettua un volo dimostrativo, trattenuto da una gru, sul luogo stesso dove avrà definitivamente sede, il museo dei trasporti di Lucerna.
Commento:
Nel gennaio 1954 fu collaudato a Emmen il prototipo del primo apparecchio svizzero a reattori. Tuttavia l’Aiguillon N20 che doveva svilupparsi da tale modello vola qui per la prima volta e per l’ultima nel museo lucernese dei trasporti. Nel 1945 è stato preconizzato per il nostro esercito come l’apparecchio a multiformi impieghi e che effettivamente era all’avanguardia tra tutti i tipi di aerei del suo tempo. Il N20 era il primo apparecchio a forma di Delta e il primo fornito di un sistema di propulsione a doppio flusso, una novità che soltanto anni dopo doveva trovare applicazione nelle costruzioni straniere. Forse la Svizzera ha lasciato passare a quell’epoca la grande chance di avere un suo proprio aereo da combattimento./
Communiqué_1160.pdf
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