Presenza svizzera a Roma (1313-1)

  • italiano
  • 1968-05-24
  • Durata: 00:06:17

Descrizione

Comunicato:
In Vaticano la guardia svizzera del Papa ha solennemente commemorato l’anniversario del sacco di Roma avvenuto nel 1527 e dove 147 guardie svizzere diedero la vita per proteggere il Sommo Pontefice. II 6 maggio di ogni anno ha luogo nel cortile San Parnaso, secondo un rito medioevale, il giuramento dei nuovi soldati vestiti per l’occasione in uniforme disegnata da Michelangelo. II Cardinale svizzero Benno Gut assiste all'appello delle 17 reclute fatto dal Comandante della guardia, Colonello Robert Nünlist. Al temine della Cerimonia Papa Paolo VI riceve in Vaticano i gruppi folcloristici rappresentanti tutti i cantoni svizzeri.

Commento:
Roma, piazza San Pietro, la famosa Basilica e la Città del Vaticano. Dietro, un piccolo distaccamento di soldati anacronistici. Una colleganza storica tra la Svizzera cattolica e la Santa Sede. È nell'anno 1506, sotto il papato di Giulio secondo, epoca in cui il celebre architetto del Rinascimento, Donato Bramante, cominciava i lavori della più grande basilica del cristianesimo, è nel 1506 che veniva fondata la Guardia svizzera. // Come ha potuto conservare accesa, nel corso dei secoli, questa fiamma di fedeltà e di dedizione lo si spiega dall’atmosfera alle volte austera e irreale che regna in Vaticano sino alle porte degli appartamenti pontifici. Come molti dei suoi predecessori, il comandante attuale della Guardia è originario dalla Svizzera centrale. Sebbene oggi non gli si domandi più, né a lui né ai suoi uomini, di partire in guerra; sebbene oggi il suo ruolo di capo di questi mercenari svizzeri così tanto temuti in tutta Europa, sia evoluto, si deve ammettere che conservi ancora un certo attaccamento alle tradizioni militari. // La leggenda vuole che la divisa delle Guardie svizzere sia stata disegnata da Michelangelo. In realtà si ritrovano nelle sue opere numerosi disegni e schizzi di questa uniforme. Inoltre, quest'ultima, porta le armi e i colori di 2 famiglie papali: Della Rovere e i Medici. Tuttavia questa divisa è stata leggermente modificata, secondo determinate linee estetiche, dal colonello comandante della Guardia, Jules Repond, morto qualche decina di anni or sono. La missione della truppa, invece, è sempre la stessa: la difesa personale del Papa. // La musica e lo studio delle lingue rappresentano gli svaghi delle guardie svizzere. Evidentemente il Vaticano conosce le difficoltà di reclutamento. Infatti la vita nello Stato Pontificale non risponde sempre alle aspettative di un giovane. Le severe esigenze morali che regnano qui trattengono spesso numerosi mercenari al di là dei 2 anni previsti per questo soggiorno. // Ogni camera ospita 2 soldati. Qualche fotografia di famiglia e di qualche idolo e nulla di più!...// Il 6 maggio è una data importante per la guardia svizzera. Una messa solenne segna l'anniversario del sacco di Roma, preparato dai soldati francesi e tedeschi di Carlo Quinto. // In quest’occasione la Guardia indossa l’elegante uniforme di gala. Le reclute si apprestano al giuramento, come ogni anno, dal 6 maggio 1527, giorno in cui il capitano Röist e i suoi 146 uomini diedero la vita per difendere il Papa dall'assalto delle trappe del Conestabile di Borbone. // È nel cortile di San Parnaso che si svolge la solenne cerimonia di giuramento. // Si deposita pure ai piedi del monumento eretto alla gloria del capitano zurighese una corona d'alloro. // La Santa Sede è rappresentata dal cardinale svizzero Brenno Gut. Il consigliere federale Roger Bonvin è presente in forma privata. La formula di giuramento davanti alla bandiera della Guardia, portante le armi del comandante in servizio e di quella del Papa attuale, è sempre la stessa dal 16mo secolo. // Questa volta, altri svizzeri che nulla hanno a che fare con la storia della Guardia, sono essi pure all'onore, a Roma. Infatti gruppi folcloristici rappresentanti tutti i Cantoni svizzeri presenziano alia manifestazione. I nostri compatrioti hanno avuto la fortuna di vedere Papa Paolo Vl al termine del rito. II Santo Padre ha impartito ai nostri rappresentanti la sua benedizione.

Communiqué_1313.pdf
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